

Comune
di Monte San Martino |
Il paese si erge su di una collina compresa tra i fiumi Tenna e
Tennacola, ricca di dirupi per tre lati e di boschi;
esposto prevalentemente ad est
Si può far risalire le origini di questo Comune all'epoca Romanica, basandosi sui
numerosi ritrovamenti archeologici fra i quali
monete, vasi, armi e tombe, soprattutto lungo le vie principali. C'è chi dice che in
origine la terra era abitata da una colonia di Piceni qui stabilitasi in seguito alla
sconfitta subita da parte di Strafone e chi la ritiene diretta discendente dell'antica
Faleria quale luogo di villeggiatura dei Patrizi.
Durante le invasioni barbariche divenne quartiere dei Franchi, cambiando il nome di Arx
Rubetana in Monte San Martino. Cintoda Mura, nel Medioevo, prese parte alle lotte tra
Ghibellini e Guelfi tenendo le parti di questi ultimi, cosa che gli valse ,da parte dei
Pontefici, concessione di privilegi, non ultimo quello di essere governato da propri
signori della famiglia dei Proporzi imparentati col Brunforte. Verso il 11250 si stabilì
permanentemente la sua comunità indipendente da qualsiasi Signoria, solamente per un
breve periodo di tempo fu posto sotto il governatorato dei Varano governatori di Camerino.
Fu questo periodo di vita commerciale particolarmente fiorente tanto da raggiungere la sua
massima estensione.
Rilevante il patrimonio artistico del paese:
- Trittico e tavola di Vittorio Crivelli,
opere del 1490
- Crocifissione, dipinto ad olio su rame di Guido Reni
- Madonna con Bambino e Santi, dipinto ad olio su tela del XVI sec. di Sebastiano Ghezzi
- Affresco nella Chiesa delle Grazie (sec.xv) raffigurante la Vergine col Bambino, di
Sebastiano Ricci, maestro del Tiepolo, datato 1720
Monte S. Martino e un paese a prevalente economia agricola, organizzata socialmente in
cooperativa.
Particolarmente diffuse le coltivazioni di frumenti duri e vini D.O.C. (Rosso Piceno).
Spicca tra le produzioni l'attività di bachicoltura, con la coltivazione del gelso,
l'allevamento del baco da seta, la produzione dei bozzoli, l'essiccazione e moderni
impianti di filatura per pregiati tessuti di seta.
Artigianato diffuso nei settori calzaturiero ed edile.
- Punti Panoramici e Principali Cose da Vedere -
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Dal punto più alto del paese, sede dei giardini pubblici, si gode la vista di un vasto
e suggestivo panorama che si estende dai Monti Sibillini al Mare Adriatico comprendente la
lussureggiante vallata del Tenna.
Nella frazione Santo Stefano esiste un lago artificiale per scopi irrigui, luogo
suggestivo per la pesca sportiva poco distante dalla Abbazia Benedettina di San Ruffino e
Vitale del sec. X.
- Attrezzature Alberghiere -
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Possono trovarsi nell'abitato, presso famiglie di privati, camere a disposizione di
turisti che desiderano soggiornare nel ridente paesino montano, lontano dai rumori e dalla
vita opprimente dei centri industriali.
- Specialità Gastronomiche ed Enologiche-
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Esclusività gastronomica è lo squisito spumetto, dolce a base di albume d'uovo,
zucchero e mandorle tostate.
I Vini anche se non famosi, sono di una bontà e genuinità rara.
- Calendario delle Manifestazioni -
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Agosto: Serata del villeggiante - Banda musicale -
Festa SS. Crocifisso - Sagra del Buonumore terza domenica di agosto con
rappresentazioni folkloristico locale basate sull'esibizione di gruppi in costume con
canti e ballo del "saltarello", oltre a quadretti di vita paesana e
attrazioni varie. Durante la stagione estiva funziona una pista da ballo all'aperto,
attorniata da pini, nel punto più alto e panoramico del paese detto "monte".
Novembre: Festa del Patrono S. Martino 11 novembre.
Numeri telefonici utili
- Municipio: 660157 -Fax: 660107
- Banca Popolare di Ancona: 660115
- Ufficio Postale-Telegr.: 660478
- Farmacia: 660161
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Frazioni:
Barchetta, Molino, S. Maria Maddalena, S. Stefano, S. Venanzio.
Abitanti: 823
Altezza s.l.m.: mt, 600
Superficie: Km q. 18.50 |
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